La Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio si pone in prima linea per portare avanti gli impegni che permettono alla Repubblica di San Marino di mantenersi allineata agli standard di fiscalità internazionale che vengono proposti ed aggiornati, in maniera condivisa, dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).
Le risorse sammarinesi vengono infatti coordinate dal Dipartimento Finanze e Bilancio, tramite un dialogo ricorrente con i referenti OCSE, al fine di agevolare il mantenimento del livello reputazionale in un processo incentrato sulla trasparenza e sulla cooperazione internazionale.
Sin dal 2008 San Marino è impegnato in un percorso incentrato sulla trasparenza e sulla cooperazione internazionale.
Nel corso degli anni, è stata intrapresa tutta una serie di azioni e misure nel campo dello scambio di informazioni in materia fiscale, difatti a partire dal mese di aprile 2009 la Repubblica di San Marino ha sottoscritto un numero significativo di accordi sullo Scambio di Informazioni (TIEA) e sull’Eliminazione della Doppia Imposizione Fiscale (DTA) secondo i nuovi standard dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) con numerosi paesi e giurisdizioni.
In virtù di questi importanti passi, il 23 settembre 2009 San Marino è stato inserito nella white list dell’OCSE, posizionandosi tra i paesi virtuosi che si sono adeguati ai più elevati standard in materia di trasparenza e cooperazione internazionale, dimostrando il proprio impegno nell’adottare le migliori best practices.
La Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio è pienamente consapevole dei fondamentali passi percorsi che hanno sollevato la reputazione di San Marino in ambito internazionale e intende proseguirli a livello operativo per permettere al sistema economico sammarinese di rimanere allineato con gli impegni presi presso l'OCSE.
La Repubblica di San Marino ha in vigore circa una trentina di Accordi (o “Convenzioni”) per evitare le doppie imposizioni, prevalentemente conformi al Modello OCSE di Convenzione, stipulati con diversi Paesi, tra cui l'Italia, altri Stati membri dell’Unione Europea e con altri Stati non europei.
Questi Accordi hanno la finalità di regolare l'esercizio del diritto impositivo degli Stati contraenti, con lo scopo di eliminare l'insorgenza di doppie imposizioni sui redditi e, in alcuni casi, anche le doppie imposizioni sul patrimonio dei rispettivi residenti. Oltre a evitare situazioni di doppia imposizione, le Convenzioni hanno l’obiettivo di prevenire l’evasione e l’elusione fiscale (coerentemente con i criteri del Progetto BEPS dell'OCSE) e includono disposizioni che disciplinano la cooperazione amministrativa tra gli Stati.
L'elenco delle Convenzioni vigenti stipulate dalla Repubblica di San Marino sono consultabili sul sito della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, nella sezione dedicata agli Accordi Bilaterali Internazionali siglati dalla Repubblica di San Marino con altri Paesi per evitare le doppie imposizioni.
Si ricorda infine che nella Repubblica di San Marino gli Accordi per evitare le doppie imposizioni entrano a far parte dell’ordinamento giuridico all'esito di un procedimento di ratifica da parte del Consiglio Grande e Generale con legge ordinaria, che conferisce piena e integrale esecuzione al trattato.
In riferimento alla vicina Repubblica Italiana, è qui possibile visionare i documenti di riferimento
La Legge 27 novembre 2015 n.174 disciplina la cooperazione fiscale internazionale attuata dalla Repubblica di San Marino in esecuzione degli accordi internazionali, bilaterali o multilaterali, stipulati con Paesi o giurisdizioni estere.
Gli accordi sono:
La Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio di San Marino è in prima linea per assicurare l'allineamento della Repubblica agli standard di fiscalità internazionale proposti e aggiornati dall'OCSE. Questo impegno si concretizza in un dialogo continuo con i referenti OCSE, volto a mantenere l'ottima reputazione del Paese, fondata su trasparenza e cooperazione internazionale. Un passo fondamentale in questo percorso è stata l'adesione di San Marino al progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting), comunicata all'OCSE il 21 giugno 2016. Con questa adesione, San Marino è entrata a far parte dell'Inclusive Framework, un'iniziativa con quasi 150 giurisdizioni che collaborano per contrastare le pratiche di elusione fiscale delle multinazionali che mirano a ridurre le basi imponibili e trasferire gli utili verso giurisdizioni a bassa o nulla imposizione. L'implementazione degli standard BEPS ha rafforzato la posizione di San Marino come giurisdizione trasparente e allineata a livello internazionale, rendendola attraente per gli investitori seri e distinguendola dalle giurisdizioni non collaborative. Infine, nel 2021, San Marino ha ulteriormente ribadito il proprio impegno aderendo alla Dichiarazione su una soluzione a due pilastri per affrontare le sfide fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia. Questo accordo politico mira a definire chiaramente gli ambiti di applicazione del Primo e del Secondo Pilastro per la tassazione dell'economia digitale, consolidando il ruolo di San Marino nella comunità fiscale internazionale.